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Idraulica&GIS: quota serbatoio e tracciato condotta di avvicinamento

Questo articolo nasce per puro caso. Qualche giorno fa sistemando la libreria ho ritrovato i miei appunti del corso di Infrastrutture Idrauliche seguito quando ero studente di ingegneria. Insieme a quegli appunti c'era anche la relazione, i calcoli, i grafici ed i disegni del progetto di un acquedotto da discutere all'esame. I primissimi passaggi erano proprio la ricerca del punto migliore in cui posizionare il serbatoio a servizio della rete interna e l'individuazione del tracciato per la condotta di avvicinamento. Di seguito spiegherò come è possibile con QGIS definire queste due variabili progettuali alla base della progettazione di un acquedotto.

NB: l'intento di questo articolo non è quello di essere un tutorial passo passo poichè il suo unico scopo è divulgativo.

All'università ricordo che ci fu data una carta IGM 1:25.000 su cui era individuato il Comune da servire e la sorgente da cui prelevare l'acqua. Con solo questi dati individuammo(parlo al plurale perchè ero in un gruppo di lavoro) la quota del serbatoio ed aiutandoci con le isoipse definimmo il tracciato con il relativo profilo altimetrico. In realtà la parte più scocciante e lunga fu proprio individuare il tracciato e definire il profilo altimetrico perchè andammo ad individuare 3-4 soluzioni. Alla fine scegliemmo quella che ci sembrava meno gravosa dal punto di vista dei costi sia di scavo che di esproprio oltre che per la lunghezza del tracciato in se. Ricordo che per calcolare il profilo altimetrico usammo un applicativo in riga di comando, sembrava il DOS, in cui inserimmo i dati che avevamo rilevato sulla carta IGM e lui alla fine ci disegnò il profilo altimetrico inserendo la distanza progressiva ed assoluta sezione per sezione oltre che la pendenza.

Finito l'excursus romantico andiamo al sodo!

La situazione in avvio di progetto è questa:

  • sorgente a quota 444 metri;
  • quota del serbatoio, calcolata tenendo conto della quota massima del centro abitato da servire, dell'altezza dell'edificio più alto, delle perdite di carico, pari a 430 metri.

In aggiunta a questi dati ed alla carta IGM ho usato il DTM dell'ISPRA con risoluzione di 20 metri per pixel. Ho riclassificato un clip dell'area di studio secondo tre fasce altimetriche:

  • Classe 0: quote comprese tra il minimo altimetrico del clip e quota 427 metri;
  • Classe 1: quote comprese tra 428 e 432 metri;
  • Classe 2: quote comprese tra 433 metri ed il massimo altimetrico del clip.

La classe di mio interesse è la 1 che comprende la quota del serbatoio +/- 2 metri. Sovrapponendo il raster riclassificato con un buffer a 250 metri dal centro abitato sarà possibile individuare l'area migliore per posizionare il serbatoio. I pixel bianchi sono quelli in corrispondenza di aree utili allo scopo.

Individuata l'area migliore per posizionare il serbatoio sono passato alle step successivo: il tracciamento del percorso della condotta di avvicinamento.

Nel video spiego tutti i passaggi che ho effettuato fino all'individuazione del tracciato in se.

Noto il tracciato mi sono servito del plugin qProf per tracciare il profilo altimetrico con distanza progressiva tra cuspidi positive e negative, distanza totale e pendenza dei tratti. E' importante sapere che il profilo ottenuto è in funzione della risoluzione del DEM da cui ha origine. Se si ha un DEM a 1m/px il risultato sarà sicuramente migliore del mio a 20m/px.

Nel video che segue spiego come ricavare il profilo altimetrico ed esportarlo come csv per essere poi elaborato in un foglio di calcolo.

L'esercizio è finito, alla prossima :)

NB: in allegato i dati per ripetere l'esercitazione


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