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Manifesto personale sulla Sharing Knowledge

Pubblicato

30 Marzo 2018

Tempo di lettura:

1 minuto

Ovvero la condivisione della conoscenza. E’ un tema molto controverso, controverso per chi lo vede come il “ male del mondo “.

Mi è capitato di leggere ancora una volta la lamentale del professionista di turno che ruotano intorno all’assunto: “ se tu diffondi un concetto fai in modo che chi lavora usando quel concetto perde un vantaggio”. L’errore di fondo è proprio questo, la distorta visione del concetto di vantaggio competitivo! Viviamo in un epoca in cui tutto va a mille all’ora e la conoscenza è forse la cosa che viaggia più veloce di tutte.

Fare un tutorial su un argomento, magari anche complesso, non significa che nel momento in cui lo metti online hai perso il vantaggio competitivo relativo a quel argomento, anzi!

A molti sfugge il fatto che se io condivido una certa procedura, tipo questa, non ho messo in condizione il lettore di farla ad occhi chiusi ma gli ho dato uno spunto di riflessione. Per creare uno Jupyter Notebook come quello del tutorial al link precedente non basta leggere il testo ma bisogna avere appreso una serie di nozioni, bisogna avere un background di conoscenze, senza le quali non si riesce a fare nulla.

Non si vive di tutorial, indubbiamente, ma dell’ecosistema che ci si sviluppa intorno si!

I tutorial che ho letto in questi anni mi hanno consentito di apprendere cose che non avrei appreso da nessuna altra parte, non tanto per il loro contenuto ma per le domande che facevano nascere in me. La condivisione della conoscenza mi ha permesso di ritagliarmi una piccola(per ora) nicchia di mercato e, siccome credo che se si riceve si deve anche dare, continuerò a produrre articoli e tutorial su procedure che ho imparato dall’esperienza consapevole del fatto che la visione ottusa di “ quello che so me lo tengo per me “ non porta a nulla! Non porta a nulla soprattutto in un mondo che viaggia a mille all’ora!

Il vantaggio competitivo non lo perdi diffondendo la tua conoscenza, lo perdi se smetti di imparare! TESLA docet e se l’ha fatto TESLA….

Una volta si andava in bottega e si imparava dall’artigiano, con internet si può imparare "dall’artigiano2.0" con il vantaggio che l’artigiano non è sempre lo stesso e si ha la possibilità di apprendere sfruttando le esperienze di più persone, oltre che le conoscenze.


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